“Totò Genio”, l’omaggio al principe della risata promosso dal Gioco del Lotto

“Totò Genio”, l’omaggio al principe della risata promosso dal Gioco del Lotto

Segnaliamo con questo articolo l’iniziativa TOTÒ GENIO, le mostre nella mostra, per ricordarlo a 50 anni dalla scomparsa, ovvero la triplice antologica dedicata al principe della risata realizzata con il sostegno del Gioco del Lotto.

Iniziata il 13 aprile, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 luglio 2017 nelle tre sedi che la ospitano a Napoli: al Maschio Angioino, nella Sala Dorica del Palazzo Reale e presso il Convento di San Domenico Maggiore. In questi luoghi storici della città partenopea sarà possibile ammirare cimeli, costumi di scena, ricordi e celebri omaggi dedicati al principe della risata, fra cui anche alcune sue poesie inedite. In particolare giovedì 8 e 15 giugno il Gioco del Lotto sponsorizza due serate speciali con tour guidati al Maschio Angioino e al Convento di San Domenico Maggiore, anch’essi con protagonista il celebre attore napoletano.

Totò, al secolo Antonio De Curtis, grazie al suo talento si è senz’altro guadagnato un posto d’onore fra i più grandi attori della storia del cinema italiano. Alcuni tratti ben riconoscibili della sua napoletanità sono legati proprio al gioco del Lotto, che è citato in diversi suoi film: in Totò e i re di Roma (1951) interpreta uno sfortunato archivista che, rimasto senza lavoro, decide di morire per poter comunicare alla moglie in sogno i numeri vincenti da giocare. In Totò e Peppino divisi a Berlino (1961) restano memorabili invece le scene in cui una defunta zia monaca gli appare per dargli i numeri del Lotto, o quando il suo libro dei sogni viene scambiato per il cifrario di una spia dai servizi segreti sovietici.

Concludiamo con una curiosità: i numeri del Lotto hanno persino ispirato il titolo di un film di Totò, ovvero 47 morto che parla del 1950, però nella Smorfia napoletana il “morto che parla” è il numero 48 e non il 47 (che invece è semplicemente il “morto”). Però è improbabile che si tratti di un errore involontario, dato che un napoletano DOC come Totò di certo conosceva bene i numeri della Smorfia.

martedì 9 maggio 2017


Notizie lotterie Archivio notizie